Cercare il vuoto mentale è inseguire l'egoismo e la paura della sofferenza.
Il breve ed estemporaneo anestetico dei cercatori del vuoto mentale si vanificherà inevitabilmente di fronte alla paura e alla morte.
L'assenza di sofferenza raggiunta ha breve tempo, una piccola pillola di fronte all'eternità del karma, dei compiti che spettano ad ogni essere sulla terra.
L'ego non si annulla nel vuoto della mente ma semplicemente si assopisce.
Si rinforza, diventa più duro ed insensibile, non incline al cambiamento.
La mente e il vitale in questo modo invecchiano e inaridiscono, esseri primitivi quasi sempre di genere maschile.
Perchè il vuoto?
È da cercare la pienezza!
Pienezza dell'assoluto in noi
Pienezza di conoscenza
Pienezza di luce
Pienezza di energia Trasformatrice
Pienezza di abilità di cambiare nelle sfide dell'incarnazione umana
Pienezza di capacità di esprimere il bagliore dell'Atman
Esprimere la luce dell'Anima per mezzo del perfezionamento è compito di un'incarnazione superiore.
La luce del sole immobile crea, è dinamica, si riflette nella vita non nell'immobilità
nell'inerzia, nella paura, nell'ego rinchiuso su sé stesso, la paura si espande come l'ombra al tramonto.
Alla fine della vita fisica la sofferenza presenterà un duro conto ad una vita vissuta nell'inerzia.